giovedì 29 agosto 2019
Sbocchi lavorativi scienze politiche
Scopriamo insieme quali sono gli sbocchi lavorativi per i laureati in scienze politiche.
Si crede erroneamente che la facoltà di scienze politiche non offra sbocchi lavorativi. Niente di più falso, o non saremmo in presenza di uno dei corsi per eccellenza offerti praticamente in tutte le università italiane.
Scienze politiche, al contrario, offre diverse opportunità di lavoro perché la sua formazione è variegata, spaziando in numerosi settori che vanno dal diritto, all’economia, alla sociologia, e, ovviamente, le scienze politiche.
L’obiettivo della facoltà di scienze politiche è formare giovani che abbiano competenze nel diritto pubblico e privato, in grado di intraprendere relazioni nazionali e internazionali, nelle amministrazioni pubbliche e private.
Prima di analizzare gli sbocchi lavorativi per i laureati in scienze politiche però, è bene approfondire il percorso di studi.
Sbocchi lavorativi scienze politiche: cosa si studia (e come)
Partiamo subito con il dire che nella facoltà di scienze politiche non è previsto alcun test di ingresso. Sono facoltà a numero aperto, ma alcuni atenei possono richiedere allo studente un test preliminare per valutare le conoscenze. Si tratta solitamente di un “quiz” che però non prevede un esito del tipo “promosso o bocciato”. Trattandosi di materie umanistiche, è una facoltà particolarmente adatta per gli studenti lavoratori perché la frequenza solitamente non è obbligatoria o comunque non è necessaria, sebbene sia sempre utile affrontare gli argomenti in una lezione con un professore.
Detto questo le principali materie che si affrontano nel corso di laurea in scienze politiche sono:
- Scienze economiche
- Diritto pubblico
- Diritto d’impresa
- Scienze del lavoro
- Relazioni internazionali
- Scienze politiche,
- Sociologia
- Scienze per la cooperazione e lo sviluppo
- Storia dell’Italia
- Storia dell’Unione Europea
- Lingue straniere
- Filosofia
Diverse università offrono un percorso di studio analogo ma totalmente in inglese: le lezioni si tengono in lingua inglese, così come i testi di studio sono libri scritti in inglese e anche gli esami e la tesi di laurea restano in inglese. La preparazione che ne consegue è più di stampo internazionale.
Gli sbocchi lavorativi dei laureati in scienze politiche
La carriera diplomatica - Uno degli sbocchi lavorativi più ambiti per i laureati in scienze politiche è la carriera diplomatica, e nelle ambasciate. È richiesta tuttavia una conoscenza perfetta delle lingue straniere, oltre che delle culture con cui si intende lavorare. Oltre a favorire i rapporti tra stati diversi, i diplomatici curano gli ambiti economici di riferimento ed eventuali esigenze delle persone fisiche in stati esteri.
Funzionario pubblico - Con la laurea in scienze politiche si può ambire a un posto nelle pubbliche amministrazioni, ricoprendo il ruolo di funzionario o dirigente, applicando a livello amministrativo le decisioni politiche prese dall’amministrazione in carica. Per accedervi è necessario un concorso.
Giornalista - Diventare un giornalista è un’altra possibilità offerta dalla formazione in scienze politiche. Ma bisogna intraprendere un percorso lungo almeno un paio di anni in una redazione di una testata registrata (giornale, telegiornale, quotidiano online o radio giornale, sono equivalenti) insieme a giornalisti professionisti, ed iscriversi all’apposito albo. Per diventare giornalista professionista è necessario sostenere un esame di stato al termine di una formazione biennale nelle scuole di giornalismo o del praticantato in una redazione.
Politico - Ovviamente, la carriera in politica è un’altra delle possibilità offerte da questa laurea. Ma la politica poggia sul voto e sui consensi oltre che sulle competenze acquisite nelle aule universitarie.
Assistente politico - Più facile diventare assistente di un politico, un compito tuttavia delicato che richiede di conoscere i contesti territoriali di riferimento per fare le opportune valutazioni e orientare le decisioni politiche. Parte del lavoro consiste anche nello scrivere interventi o atti amministrativi.
Addetto alla cooperazione - Questo tipo di impiego è riservato a coloro che vogliono calarsi in contesti internazionali, in particolare per favorire i rapporti con e tra paesi invia di sviluppo, gestendo ad esempio progetti di carattere umanitario.
Comunicazione e addetto stampa - Può essere un ruolo da ricoprire sia nelle istituzioni pubbliche che private, e consiste nel rappresentare l’ente in questione, con la stampa o con altre istituzioni affini. In alcuni casi è comunque richiesta l’iscrizione all’albo dei giornalisti.
Sbocchi lavorativi scienze politiche: la laurea magistrale
La laurea triennale in scienze politiche è la base per poi sostenere un percorso più approfondito con la laurea magistrale. Si tratta di un’ulteriore formazione di due anni, focalizzata su un solo settore, che va dalla pubblica amministrazione ai rapporti internazionali. La scelta della laurea specialistica è un passo importante perché definisce quello che sarà il futuro lavorativo della persona, andando a selezionare l’ambito di competenza.