martedì 10 marzo 2020
Laurearsi a 40 anni
Sono sempre di più le persone che scelgono di laurearsi a 40 anni con le università telematiche. Scopriamo tutti i vantaggi!
Laurearsi a 40 anni è una scelta tutt’altro che rara. Si tratta infatti di una decisione tipica di quegli adulti che magari 20 anni prima hanno scelto di lavorare, per ragioni economiche o per mancanza di voglia di stare ancora altri anni sui libri dopo aver conseguito il diploma.
Studiare a 40 anni è anche una scelta tipicamente femminile, di quelle donne che magari sono diventate madri molto giovani, e con i figli adolescenti o perché no studenti universitari anche loro, ritrovano la voglia di aprire i libri,
In alcuni casi è una scelta dovuta a ragioni di lavoro. Può accadere infatti che per un avanzamento di carriera sia necessaria una laurea. Oppure che il lavoratore senta il bisogno di dover colmare delle lacune di conoscenze, e dunque, cosa meglio di una laurea per aggiornarsi?
In fin dei conti, avere un titolo di studio come la laurea costituisce sempre un plus nel mondo del lavoro e per il proprio curriculum.
Tuttavia, studiare e lavorare non è affatto semplice. Conciliare i tempi delle lezioni con gli orari di lavoro può essere semplicemente impossibile. Sebbene gli studenti godano di agevolazioni nel mondo del lavoro (hanno ad esempio diritto a un certo numero di ore di permesso), spesso semplicemente un lavoratore non si può assentare.
Le università telematiche semplificano questo processo e permettono al lavoratore di poter seguire le lezioni e studiare in piena autonomia.
Come laurearsi a 40 anni con le università telematiche
Grazie ad un metodo di studio che si basa su lezioni online o in streaming, lo studente può organizzarsi lo studio come meglio crede. Rispetto alle università tradizionali, non ci sono spostamenti da e verso le aule universitarie e gli orari delle lezioni non sono prestabiliti. Dunque, l’organizzazione dello studio è totalmente nelle mani dello studente che sceglierà quando seguire le lezioni da casa, tramite pc, smartphone o cellulare, negli orari che meglio si conciliano con la vita lavorativa o familiare.
Solo gli esami si tengono nella sede fisica delle università telematiche (solitamente ci sono sedi sparsi in tutta Italia, dunque basta scegliere quella più vicina).
La modalità di studio in e-learning è stato uno dei principali fattori di successo delle università telematiche. È ciò che le ha rese particolarmente popolari tra chi non è propriamente un neo-diplomato e ha dunque altre esigenze.
Iscriversi all’università a 40 anni, conviene?
Sì, perché di fatto le università telematiche semplificano di gran lunga la vita allo studente, permettendogli di non dover scegliere tra studio e lavoro. Il timore più grande per un 40enne che torna a studiare infatti è quello di non riuscire a finire il percorso di studio. Tutto rischia di tradursi in una perdita di tempo e di soldi. Le università telematiche riducono questo rischio in virtù della loro organizzazione.
Tuttavia, non si tratta di una scelta del tutto più facile rispetto alle università classiche. Il percorso di studio che si segue è analogo a quello di un ateneo tradizionale. Ogni materia prevede un esame e al termine degli esami c’è la redazione e la discussione della tesi di laurea. Dunque, è un modo semplificato, ma non necessariamente facile.
Non si tratta di un percorso totalmente in discesa. Lo studio richiede sempre tempo, voglia ed impegno. Se uno di questi fattori manca, tutto diventa più difficile. Per cui prima di iniziare bisogna essere convinti della propria scelta e determinati a portarla a termine.
Conciliare studio e lavoro
Le università telematiche facilitano sicuramente la vita dello studente lavoratore, ma il percorso, come detto, non è affatto facile. Conciliare studio e lavoro può rappresentare comunque una difficoltà al netto della possibilità di poter seguire le lezioni da remoto e senza orari.
Del resto, le università telematiche non richiedono meno impegno rispetto alle università classiche.
Chi torna a studiare a 40 anni deve per prima cosa ritrovare la giusta sintonia con libri, dispense e materiale di studio. Poi è importante stabilire un metodo che possa facilitare l’apprendimento. Ascoltare le lezioni prendendo appunti è un ottimo modo per mantenere alta l’attenzione e fissare subito dei conetti in mente. Farlo da casa, in un ambiente decisamente più silenzioso di un’aula universitaria, aiuta molto in questo senso. Poi bisogna prendere confidenza con libri e dispense. Leggere, rileggere, sottolineare, fare dei piccoli riassunti, creare delle mappe concettuali, aiutano a memorizzare i concetti meglio.
Il resto può farlo solo la motivazione. Solo chi inizia con la ferma convinzione di arrivare a termine, effettivamente ci arriverà. È questo il segreto per laurearsi a 40 anni, così come per chi vuole laurearsi a 30 anni, 55 anni o 60 anni. E quando la laurea arriverà, la soddisfazione e la gioia saranno impagabili.